L’impianto di riscaldamento a pavimento è un sistema moderno che ha preso piede negli ultimi anni, grazie alla vasta gamma di benefici che è in grado di apportare. Un impianto di questo tipo assicura il giusto comfort termico nelle abitazioni e negli edifici durante i periodi invernali. Le soluzioni di installazione però, insieme alle tipologie di impianto, sono varie. Per questo motivo, abbiamo deciso di stilare questa guida completa in cui fornire tutte le informazioni necessarie per coloro che si interessano allo schema di impianto di riscaldamento a pavimento. 

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Quali tipologie di impianti di riscaldamento a pavimento esistono?

Un impianto di riscaldamento a pavimento è un sistema che utilizza il pavimento come superficie radiante per distribuire il calore in un ambiente in modo uniforme, sfruttando il principio della radiazione termica.
Esistono due principali tipi di impianti: il sistema idronico e quello elettrico. Il sistema idronico utilizza l’acqua calda che viene pompata attraverso tubi sotterranei o pannelli radianti installati sotto il pavimento. Dall'altro lato, il sistema elettrico sfrutta dei cavi elettrici riscaldanti che vengono posati nello strato sottostante al pavimento. Entrambe queste opzioni offrono vantaggi a livello di benessere termico dell’abitazione, ma hanno caratteristiche e costi diversi da valutare.

Gli elementi che compongono un impianto di riscaldamento a pavimento

Qualunque sia il tipo di impianto di riscaldamento a pavimento, tutti i sistemi hanno in comune una serie di elementi chiave per il loro funzionamento: 

  • Sorgente di calore: l’acqua o i cavi elettrici, a seconda dell’impianto, necessitano di una fonte di calore per riscaldarsi. Per i sistemi idronici, questa può essere una caldaia, una pompa di calore o un altro generatore di calore che riscalda l'acqua. Nei sistemi elettrici, invece, sono presenti delle resistenze elettriche integrate.
  • Tubi o cavi radianti: si tratta dei conduttori termici che sono installati sotto il pavimento o nel sottofondo. Anche qui distinguiamo tra le due tipologie di sistema, perchè negli impianti idronici, sono tubi flessibili attraverso i quali l'acqua calda scorre per trasferire il calore al pavimento, mentre in quelli elettrici si tratta di cavi elettrici che generano calore quando attraverso di essi passa della corrente. 
  • Sistema di regolazione della temperatura: è essenziale l’utilizzo di termostato o un sistema di controllo per monitorare e regolare la temperatura dell'acqua (sistemi idronici) o la temperatura dei cavi elettrici (sistemi elettrici) al fine di mantenere il giusto livello di comfort nell’ambiente.

Questi tre elementi vengono combinati tra loro seguendo lo specifico schema di impianto di riscaldamento a pavimento; il calore generato dalla sorgente viene trasmesso ai tubi o ai cavi radianti, che a loro volta lo irradiano verso l'alto attraverso il pavimento, riscaldando l’intera area.

Come posare un impianto a pavimento

Perché un impianto di riscaldamento a pavimento funzioni in maniera ottimale, seguire un corretto processo di posa è fondamentale.

Quest’ultimo può essere suddiviso in quattro fasi chiave:

  • Preparazione del pavimento: come prima cosa è essenziale che l’area dove sarà installato l’impianto venga adeguatamente preparata. Questo può comportare, ad esempio, la rimozione del pavimento preesistente e la pulizia accurata della superficie sottostante. Il pavimento deve essere liscio e privo di irregolarità per consentire una distribuzione uniforme del calore.
  • Installazione: successivamente, vengono posati i tubi o i cavi radianti in modo strategico sotto il pavimento. La loro disposizione può variare in base alle esigenze di riscaldamento dell'area.
  • Strato isolante: una volta posati tubi o cavi, questi vengono coperti da un importante strato isolante. Questo passaggio è fondamentale per l’efficienza energetica dell’intero sistema, perché minimizza la dispersione del calore verso il basso, consentendo a questo di irradiare principalmente verso l'alto nella stanza.
  • Copertura con materiale da pavimentazione: infine, il sistema di riscaldamento a pavimento viene coperto con il tipo di pavimentazione prescelta, che può essere piastrelle, legno, laminato o altro. 

La precisione e l'attenzione ai dettagli sono fondamentali durante l'intero processo di installazione. Qualsiasi errore nella posa dei tubi o dei cavi, o nell'isolamento, potrebbe compromettere l'efficienza del sistema e causare problemi a lungo termine. Pertanto, è raccomandato l'impiego di professionisti esperti in installazioni di questo genere, al fine di garantire un risultato ottimale e duraturo.

Vantaggi e svantaggi di un impianto di riscaldamento a pavimento

Ora che abbiamo delineato gli aspetti principali di un impianto di riscaldamento a pavimento, vediamo brevemente quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di un sistema di questo tipo. 

Iniziamo elencano i suoi benefici: 

  • Gli impianti di riscaldamento a pavimento sono una scelta sostenibile perché, abbinati a una caldaia a condensazione o a una pompa di calore, consentono un impiego di energie rinnovabili che fa bene all’ambiente.
  • Eliminano la presenza di radiatori e termosifoni in casa, lasciando libero spazio all’arredamento e riducendo la presenza di polvere o ingombro.
  • Si può ottenere lo stesso livello di benessere che con un sistema tradizionale, ma con una temperatura inferiore di almeno 2°. Ciò si traduce in un risparmio di costi energetici.
  • Il calore viene distribuito più uniformemente all’interno della stanza.
  • Gli impianti radianti possono funzionare anche da impianti di raffreddamento per la stagione estiva. 

Tuttavia, è importante considerare anche gli svantaggi di un impianto di riscaldamento a pavimento:

  • I costi iniziali sono elevati ed è quindi necessario un importante investimento per attuare il progetto. Bisogna tenere presente però che nel lungo termine questi costi vengono recuperati grazie a un'efficienza energetica che porta a bollette di minor valore.
  • Si tratta di sistemi che necessitano di una manutenzione periodica. Inoltre, se dovessero esserci problemi alle tubature o ai cavi posti sotto al pavimento, sarà necessario rimuovere quest’ultimo per intervenire, con il conseguente sostenimento di ulteriori costi.
  • Il tempo necessario a riscaldare l’ambiente può rivelarsi più lungo rispetto a un sistema tradizionale.

Conclusione

Un impianto di riscaldamento a pavimento può rappresentare una soluzione intelligente per migliorare la temperatura e il benessere all’interno di un edificio. 

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