Le caldaie a condensazione rappresentano una tecnologia all'avanguardia per il riscaldamento domestico, in grado di offrire elevata efficienza energetica e ridurre significativamente le emissioni nocive nell'ambiente. Tuttavia, come ogni sistema tecnologico, la loro installazione è regolamentata da specifiche normative al fine di garantire la sicurezza e la conformità agli standard di efficienza energetica.

In questo articolo, esploreremo le normative da seguire per l'installazione di una caldaia a condensazione e i luoghi ideali dove collocarle.

Secondo la normativa è obbligatorio installare una caldaia a condensazione?

Iniziamo con la questione più spinosa, quella dell’obbligatorietà d’installazione.

La Direttiva Europea 2005/32/CE ha imposto il divieto per tutti i produttori di mettere in commercio caldaie tradizionali. Questa decisione è stata presa nell’ottica di ridurre le emissioni dovute al funzionamento degli impianti di riscaldamento. Le caldaie a condensazione, infatti, garantiscono una maggiore efficienza in termini di consumi di energia e produzione di inquinamento.

Secondo la Direttiva Europea di cui sopra quindi, non è obbligatorio cambiare la propria caldaia, ma coloro che per qualsiasi necessità dovessero trovarsi in questa situazione, non avranno altra scelta che acquistarne una a condensazione, a meno che non vogliano cambiare tecnologia.

Dove installare la caldaia a condensazione

Andando a esaminare la normativa sull’installazione delle caldaie a condensazione, questa non prevede degli obblighi troppo rigidi sulla posizione da scegliere. La caldaia a condensazione può, infatti, essere installata sia all’interno che all’esterno dell’abitazione. Questa scelta è lasciata alla totale libertà dei proprietari, che possono valutare i vantaggi dell’una o dell’altra opzione.

Se la propria abitazione non è troppo grande, l’installazione della caldaia a condensazione all’esterno può essere un buon modo per recuperare spazio. Dall’altra parte, installarla all’interno garantisce una totale protezione dagli agenti esterni che potrebbero danneggiarla. In quest’ultimo caso però, la legge impone delle linee guida per la posizione. Continua la lettura per scoprirle!

Normativa per l’installazione di una caldaia a condensazione all’interno

Se si decide di installare una caldaia a condensazione all’interno della propria casa, è necessario seguire degli obblighi indicati dalla legge.

Il problema principale che si pone quando installa una caldaia a condensazione internamente, è quello della condensa. Questa, infatti, viene naturalmente generata dal funzionamento della caldaia ed è necessario farla defluire all’esterno. Per questo motivo, la normativa impone che nell’ambiente in cui viene installata la caldaia siano presenti sufficienti prese d’aria che ne garantiscano il ricircolo.

Essendo installata dentro casa, il proprietario potrebbe scegliere di collocare la caldaia dentro un armadio. Si tratta di un’abitudine molto comune, che aiuta a nascondere la caldaia rendendo l’ambiente più elegante e ordinato. In questo caso però, la normativa prevede una distanze specifiche da rispettare:

-        30 cm tra la parte superiore della caldaia e quella dell’armadio;

-        10 cm tra il fondo della caldaia e dell’armadio.

Inoltre, per garantire una corretta manutenzione da parte del tecnico, dev’essere lasciata una distanza di almeno 70 cm tra la caldaia a condensazione e la parete. Questo darà modo al manutentore di svolgere liberamente i diversi interventi di assistenza.

L’ultima cosa da tenere in considerazione è la posizione della canna fumaria che consentirà il corretto scarico della condensa all’esterno. Qui le direttive fanno una distinzione a seconda che si tratti di un sistema orizzontale o verticale. Nel primo caso, la canna fumaria dev’essere posizionata almeno 30 cm sotto una presa d’aria, una finestra o qualsiasi altra tipologia di apertura. Quando si ha a che fare con un sistema verticale, invece, la canna fumaria dovrà trovarsi ad almeno un metro dalla finestra. Se venisse posizionata più vicina, la condensa rischierebbe di rientrare all’interno dell’abitazione.

Conclusioni

Scegliere di investire in una caldaia a condensazione è una decisione responsabile e vantaggiosa sia per il risparmio energetico che per la tutela dell’ambiente circostante. Per garantire però il massimo rendimento dell’apparecchio e l’efficienza energetica che ne consegue, è necessario seguire attentamente la normativa sull’installazione delle caldaie a condensazione.

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